Sento nel vento
che mi accarezza l(e) (a)cute
tendenze
i pensieri che sfiorano i talloni
distesi come sassi
all’ombra dell’ultimo sole spento
E guarda come ridono
guarda come gridano
quei fuochi sulla sabbia
“Clandestini!”
che scaldano
e poi fanno tremare l’anima
E arriva l’ora
delle facili intuizioni scialbe
Aspettami
che intono
l’odore delle tue parole stanche
che stranamente nascondono
un Silenzio di Musica
E guarda come ridono
guarda come gridano
le fiamme
di quei fuochi
che distendono quei talloni
come sassi al buio
di quel sole frammento di un’estate
che oramai
non torna indietro più
L’ha ribloggato su ScatenoLa?Mentee ha commentato:
Oggi c’è posta per me . So soddisfazioni !!! 😀
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Adesso si che è Finita … anche se qui, nel profondo Sud, non fa così tanto freddo … ;D
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Mi ricorda la sensazione piacevole che si prova sul finire dell’estate quando, sulla spiaggia, si assiste al tramonto. Lentamente senti il sole che scivola via dalla pelle…
Anche se è un ricordo personale, mi ha trasmesso qualcosa. Brava 🙂
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riuscire a trasmettere anche solo qualcosa è essenziale per me!
grazie Federico!
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no ti prego…l’estate non è ancora finita! Altrimenti cado in paranoia! Anche se ormai volge al termine…
Belle parole e bella poesia!
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ahaahhaahhaha
non entrare in paranoia
è solo un ricordo
un frammento di un’estate passata
(che non c’è più)
quella attuale non è ancora finita
respira! 😉
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